INAUGURAZIONE E NUOVA VITA PER LL'EX CINEMA FIAMMA

Vista 27
Ottieni il codice integrato

Nuova vita per l'ex cinema Fiamma di Dino Maiano nella sera di Santa Cecilia

Per aggiungere dei commenti, devi essere membro di Tarantoturismo!

Join Tarantoturismo

Commenti

  • Con una bella manifestazione dedicata alle albe tarantine dell’Avvento (Santa Cecilia, Vigilia Immacolata, Vigilia di Natale) ha ripreso nuova vita il 22 novembre scorso l’ex Cinema Fiamma di Taranto oggi Art Garden in via Gorizia 19. Bocche aperte dalla meraviglia per il restyling curato con grande impegno dal poeta Dino Maiano teso a fare di questa location un contenitore socio culturale. Un tripudio di mattonelle ceramiche di varie forme e colori ricopre pareti e pilastri. Da guinness dei primati. La festa ha preso il via con la conversazione della professoressa Giovanna Bonivento Pupino sul tema “Allucescenne: le albe più belle del Natale tarantino” con riferimenti storici. Trattata la prima alba con l’elogio della martire Santa Cecilia, venerata come patrona della musica e del canto. Ma la ricerca scientifica dice che l’organo con cui la Santa è raffigurata nulla ha a che fare col martirio in quanto l’Antifona d’ingresso della Messa in onore del Dies Natalis di Cecilia recita candentibus organis e non cantantibus organis. Significa-ha detto Giovanna Bonivento-che qui si fa riferimento agli organa incandescenti cioè agli strumenti di tortura arroventati e non all’organo abbinato per tradizione alla iconografia di Santa Cecilia. All’inaugurazione degli eventi invernali sono intervenuti in ordine cronologico sul palcoscenico Franco Cosa showman, Franco Leggieri che ha sottolineato l’importanza del sostegno alle iniziative culturali che si terranno nel nuovo contenitore del Borgo Nuovo; Stefania Bellanova di Taranto Turismo ha messo in evidenza l’importanza delle tradizioni di una città che lascia sbalorditi i turisti, Arturo Paride Simon per Associazione Obiettivo. Declamate quindi poesie natalizie da Ester Cecere, Vincenzo Giannini, Dino Maiano che ha dedicato una poesia dolcissima alla Vergine Immacolata. Molto apprezzati i piccoli Presepi in terracotta e maiolica e gli alberelli natalizi in ceramica del laboratorio integrativo Associazione Kerameion Onlus presieduta dallo scultore prof. Aldo Pupino. Davvero poetiche le foto in mostra di Giovanni Polisi. Il cuore della manifestazione è stata la presenza del primario dr. Oronzo Forleo pediatra e neonatologo di spicco. Suo l’annuncio con commento in anteprima di un suo lavoro nato da autentica passione per la scrittura, dal titolo “La verità nei loro occhi”. Non poteva esserci occasione più bella per anticipare l’uscita di questo libro i cui proventi sono destinati a Telethon. La manifestazione all’Art Garden ha di fatto aperto le attività natalizie del nuovo centro culturale del Borgo in via Gorizia 19. Il dr. Oronzo Forleo, successore del compianto dr. Antonio Di Comite, per gli amici Tonino, è un’eccellenza della nostra Taranto. Dopo 40 anni di impegno al SS. Annunziata ha sentito il bisogno di fare audit della propria attività medica. Ne sono usciti brevi racconti scaturiti dalle esperienze ed emozioni vissute come neonatologo tarantino dal 1980 ad oggi. “La vita nascente- ha detto il dr. Forleo-è ancora un mistero. Quando ho iniziato il mio percorso iniziava a Taranto la caduta del gigante (riferimento alla grande industria). Ho donato questo mio libro a Telethon ed auspico anche in uno sviluppo della neonatalogia per guarire del disuguaglianze con le altre regioni italiane. I temi trattati sono tanti dalla tossicodipendenza all’abbandono minorile”. Il volume ha la prefazione di Rocio Munoz Morales, compagna di Raoul Bova, ambasciatrice Telethon, commossa come mamma dalla lettura del libro di Forleo. Preordinabile in prevendita con piccolo sconto al link della casa editrice Altrimedia. In colloquio col dr. Forleo di cui Giovanna Bonivento ha esaltato la passione per la vita e la capacità di coinvolgere, è emerso un grave problema di Taranto: la denatalità. “Mi ricorda- ha detto l’archeologa- un altro grave periodo della storia della madre patria di Taranto, la polis di Sparta, a seguito della grave denatalità dovuta alla lunga guerra contro Messene, durata così tanto tempo che i guerrieri lontani dalle case e dai letti nuziali, non generavano più figli. Andarono spartane in trincea e pretesero che si rimediasse al problema. Furono inviati indietro a Sparta i giovani che non dovevano permanere in guerra, col compito di unirsi tutti con tutte. Da quelle unioni promiscue nacquero i Parteni figli di ragazze madri, i fondatori di Taras. La denatalità ieri ed oggi che un’altra lunga guerra sta combattendo Taranto contro la monocultura dell’acciaio che non ha fornito alle famiglie fuori da questa predominante economia industriale le risorse per vivere”. Bellissimo anche l’intervento di don Arturo Messinese viceparroco alla Parrocchia Madonna delle Grazie. Ha evidenziato come Taranto già capitale mediterranea oggi sotto la protezione del suo Santo Egidio aneli ad un riscatto sociale e culturale e che proprio il restyling dell’ex Cinema Fiamma con migliaia di mattonelle ceramiche di varie forme e colori sia una vera provocazione culturale tesa alla rinascita della città. La serata arricchita da un semplicissimo e dolce coro natalizio accompagnato dalla chitarra del maestro Giovanni Ferri, si è conclusa con una ricca pettolata. Tra le immaginifoto il dr. Oronzo Forleo racconta l'anteprima del suo nuovo libro mentre Giovanna Bonivento ascolta con attenzione e dialoga. Al centro della serata il poeta Dino Maiano.

     

This reply was deleted.
Voti 0
Inviami un'e-mail quando le persone lasciano commenti –