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PARCO CIMINO

PARCO CIMINO

PARCO CIMINO - LUNGO LA STACCIONATA …

 

Da uno dei pochissimi polmoni verdi della città bimare comunemente conosciuto come: “Parco Cimino” – ciò che emerge agli occhi dei visitatori, è lo stato di incuria in cui versa… i sentieri originariamente delineati, appaiono slegati, hanno perso armonia e funzione primaria.

Sappiamo bene quali benefici apporti alla comunità il verde urbano, in quanto equilibra gli effetti dell’inquinamento ambientale e permette ai fruitori di trascorrere momenti rigeneranti sia dal punto di vista fisico che mentale, per non parlare poi, del lavoro che si sviluppa nella cura di esso… Eppure, la scarsa manutenzione del parco rende l’idea che tali concetti non rientrino tra le priorità dell’amministrazione Melucci, considerato che parco Cimino avrebbe senza dubbio meritato puntuali ma soprattutto costanti interventi manutentivi. Ma dalle foto, l’ambiente appare in tutt’altra evidenza!

Durante il passeggio, all’ombra dei pini, si avvertono le grida gioiose dei bambini che giocano nelle aree attrezzate e che si confondono, come sempre, con il lento ritmo delle onde marine sottostanti…si percepisce un senso di benessere diffuso che però, è bruscamente interrotto dalla osservazione di uno stato generale di fatiscenza.

I percorsi natura, la staccionata in legno, in parte abbattuta in parte mancante, i laghetti originariamente colmi d’acqua ed ora declassati a pozzanghere, i cartelli informativi privi delle schede identificative, non lasciano dubbi sulla mancanza di opere manutentive che preservino l’ambiente, lo spazio, l’armonia, non vi sono state (almeno recentemente) azioni che hanno reso parco Cimino più confortevole e sicuro per i visitatori, o i frequentatori abituali, non vi è nulla che faccia intuire quanto tempo, risorse e mezzi, si voglia dedicare alla manutenzione delle opere pubbliche comunali.

Mediamente le staccionate in legno vengono trattate almeno ogni due anni con prodotti specifici per riportarle allo stato originale e rendere più resistente il legno utilizzato, invece, buona parte della staccionata del parco è consumata alla base ed anche il legno che si trova in superficie è eroso dagli agenti atmosferici. Anche i laghetti artificiali, realizzati non solo per arricchire questa preziosa risorsa, sono in uno stato pietoso, prosciugati, eppure, nelle assolate giornate d’agosto, sono indispensabili per le diverse specie di volatili presenti nel parco, contribuiscono al mantenimento della biodiversità e al contrasto dell’inquinamento ambientale.   

 

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