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I GIGLI DI MARE risorsa da proteggere

I GIGLI DI MARE risorsa da proteggere

Attraversando le assolate dune del nostro litorale, mi è capitato di scorgere tra la vegetazione e gli scogli, i particolari fiori bianchi che impreziosiscono le nostre coste: i “Gigli di Mare”.     Dichiarati in molte regioni specie vegetale protetta, i “Gigli di Mare” fioriscono in piena estate sotto il solleone, tra le dune, nei terreni sabbiosi, a ridosso delle spiagge. Contribuiscono a proteggere le dune e le spiagge dall’erosione del vento e persistono, belli ed eleganti, sino all’inizio dell’autunno. In realtà i Pancratium Maritimum (nome scientifico), non sono gigli pur assomigliandovi tantissimo, essi  appartengono alla famiglia delle Amaryllidaceae.  Nascono spontaneamente sui litorali di molte regioni mediterranee; li troviamo lungo le dune tirreniche, adriatiche, ioniche e nelle isole maggiori. In alcune regioni sono elevati a specie protette in molte altre invece, la speculazione edilizia, ha contribuito al restringimento del loro habitat naturale intaccando notevolmente la loro sopravvivenza. I Gigli di Mare, dalle lunghe foglie verdi-giallastre, al calar della sera emanano, specie in assenza di vento, un intenso profumo, a sugellare il loro significato biblico, non a caso i rari fiori bianchi sono menzionati nell’Antico Testamento - “Cantico dei Cantici”.  Per tutelare l’integrità ambientale e la biodiversità delle nostre dune suggeriamo ai sindaci delle amministrazioni comunali prospicenti il litorale e al presidente della Provincia di Taranto avv. Giovanni Gugliotti, di programmare in un futuro relativamente breve, azioni che favoriscano la protezione e la tutela di questa rarità botanica, con l’obbiettivo di concretizzare l’armonioso sviluppo della natura in simbiosi con le attività turistiche /balneari. La bellezza di un paesaggio, ne siamo tutti consapevoli, non è data dall’incuria o dal livellamento delle dune per far spazio alle attività turistiche… ben vengano quest’ultime! Siamo certi però, che è altrettanto possibile trovare il giusto compromesso tra lo sviluppo delle attività commerciali e il rispetto che  dobbiamo alla natura.  Sarebbe già un passo in avanti, se le aree in cui vivono queste preziose piante venissero delimitate, con un ordinanza comunale prima e con  l’apposizione di cartelli informativi poi, con la creazione di corridoi protetti per l’attraversamento pedonale, con programmi di piantumazioni che consentirebbero a questa risorsa naturale, di cui molti ignorano il valore, di ripopolare in numero sempre più consistente,  i nostri splendidi paesaggi marini.  Anche i cittadini, sono invitati a fare la loro parte segnalando, ad esempio, sulla nostra community i tratti su cui insistono le preziose piante dunali. Iscrivetevi alla community www.tarantoturismo.com - inviateci una segnalazione anche da smartphone con le foto delle piante osservate. Con i dati raccolti, una volta verificati, sarà creata una mappa che consentirà di monitorare la diffusione della specie vegetale sul litorale jonico e di conoscere lo stato di salute delle nostre dune, nonché, di avviare con le amministrazioni comunali e con l’Ente provincia un percorso di tutela e sviluppo, sia per incrementare il settore, quello naturalistico, dalle enormi potenzialità, sia per offrire maggiori benefici alla comunità.  E allora, perché non pensare ad un turismo green anche dalle nostre parti?

 

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