QUELLA TARANTINA UNA COZZA REGINA

QUELLA TARANTINA UNA COZZA REGINA

di Stefania Bellanova

Ieri in onore del Santo Patrono abbiamo voluto festeggiare e creare un appuntamento/evento dedicato alla cultura, la gastronomia e lo sviluppo sostenibile, con il supporto di associazioni del territorio, il tutto dedicato a San Cataldo e la cozza tarantina.
Abbiamo appreso che la cozza tarantina é entrata nel Presidio Slow Food a partire dal 27 di Aprile 2022, ribadendo che
é la più buona e controllata al mondo, in tal modo si può puntare alla qualità e a rilanciare il prodotto.
Il culto e la devozione verso San Cataldo rimane molto presente sul territorio, non a caso diverse strutture dei giorni nostri, ne prendono ancora il nome del Santo. Ci sono sempre collegamenti anche nei racconti inerenti il Santo, ad es. l'anello buttato per quietare una tempesta, che creò una sorgente d'acqua dolce (Citro). La bontà della cozza si dice che dipenda anche dalle nostre sorgenti di acqua dolce presenti nei nostri due mari.

Ci racconta Luciano Carriero che è stato presentato il disciplinare tecnico del presidio Slow Food della cozza nera tarantina. Per la prima volta un disicplinare definisce le procedure per la produzione con un determinato standard, che ne definisce e garantisce la qualità, la tracciabilità del prodottoe e il rispetto dell'ecosistema, mediante una maggior attenzione alla produzione dei rifiuti e procedure per limitare l'impatto ambientale.
Luciano Carriero mitilicultore e rappresentante della categoria in seno a Confcommercio sostiene che Skiw Food ci garantisce il rilancio del prodotto. Fino agli anni 2000 si producevamo 200000 quintali di cozze all'anno, dando lavoro a 1500 famiglie, oggi la produzione é scesa a 70/80 mila quintali e intorno alla produzione delle cozze lavorano solo 600 persone.

Con Slow Food, si cerca di far diventare la cozza un prodotto storico locale, perchè la cozza tarantina resta unica nel suo genere. Le modalità di produzione devono adeguarsi ai tempi che cambiano. La cooperatica che vuole provare la produzione green é formata da 34 produttori. Già ora il 30% della produzione avviene attraverso le reti biodegradabili. Troppa plastica viene ancora abbandonata sulla costa del Mar Piccolo, queste abitudini dovrebbero cessare. Dice Carriero che stanno organizzando un programma di incontri si prevedono visite guidate per far vedere ai candidati sindaci bellezza e sacrificio. Con Confcommercio stiamo organizzando corsi per i miticultori, serve legalità per sopperire all'abusivismo. paghiamo ancora 30 anni di abbandono istituzionale. Il piano delle coste che individua i punti di sbarco attrezzati, stabilisce gli approdi per lo scarico del prodotto e disciplina le concessioni demaniali. Oggi la cozza tarantina é la più controllata al mondo, ma un problema si risolleva, la concorrenza sleale delle cosse acquistate dalla Grecia e poi affogate nel mare di Tarantoe vendute come cozze tarantine. Le associazioni ringraziano l'ospitalità dei pescatori e sposano il progetto inerente la sostenibiltà ambientale, facente parte dei propri scopi sociali.


COMUNICATO STAMPA A

COMINICATO STAMPA B


QUELLA TARANTINA LA REGINA DELLE COZZE

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